5 Dipinti famosi che bisogna conoscere

5 dipinti famosi da conoscere assolutamente

La pittura è ricca di opere meravigliose, ma quando si parla di dipinti famosi ci sono alcuni quadri che non è possibile non nominare. Li conosciamo tutti, anche se a volte non ce ne rendiamo conto: magari li abbiamo visti sui cartelloni di qualche mostra, o stampati su una maglietta, o nel nostro film preferito.

Tra i tanti dipinti famosi del mondo, ne abbiamo scelti 5 che saltano fuori praticamente in ogni discussione sull’arte. Scopriamo quali sono, qual è la loro storia e chi li ha dipinti, così sarete sempre preparati sull’argomento!

I Girasoli di Vincent Van Gogh

In realtà non si tratta di un singolo quadro, ma di una serie di dipinti realizzati dal famoso pittore olandese Vincent Van Gogh. Raffigurano dei girasoli recisi, alcuni dipinti mentre appassiscono, altri disposti in dei vasi. Il più famoso della serie è certamente “Quindici Girasoli in Vaso”, attualmente conservato ad Amsterdam al Van Gogh Museum.

Il dipinto è stato realizzato usando solo 3 sfumature di giallo ed è stato fatto da Van Gogh in attesa che l’amico Paul Gauguin lo raggiungesse alla celebre “casa gialla” nella cittadina di Arles, nel sud della Francia.

I dipinti dovevano essere un regalo per l’amico, un segno di gratitudine per essersi unito a lui nel progetto di creare una comunità di artisti nella città. 

Purtroppo, il rapporto tra i due si fece presto difficile a causa dei problemi mentali di Van Gogh, che culminarono in un episodio di grave autolesionismo da parte di Vincent e nel suo ricovero in manicomio.

Di quel periodo resta una serie di 7 dipinti, di cui uno è parte di una collezione privata negli Stati Uniti e un altro andò distrutto durante i bombardamenti americani in Giappone.

La Grande Onda di Kanagawa

E a proposito di Giappone, sicuramente avrete visto in giro questo dipinto. Si chiama la Grande Onda di Kanagawa ed è stato dipinto da Hokusai, celebre per i suoi ukyo-e. Gli ukyo-e non sono dipinti su tela, ma delle xilografie: sono dipinti su carta e in seguito impressi su tavole di legno. 

Anche questo dipinto fa in realtà parte di una serie di stampe, chiamata “Trentasei Vedute del Monte Fuji”, che Hokusai realizzò tra il 1826 e il 1833. 

È certamente il dipinto più famoso dell’arte ukyo-e giapponese: quando l’arte del Sol Levante giunse in Europa, gli artisti dell’epoca ne furono affascinati. Le copie di questa xilografia circolarono abbondantemente e furono acquistate da noti pittori europei: Claude Monet, fortemente influenzato dall’arte nipponica, ne possedeva più di duecento, inclusa la Grande Onda di Kanagawa. 

Il dipinto raffigura uno tsunami in procinto di travolgere alcune imbarcazioni, mentre sullo sfondo risplende la vetta del monte Fuji, luogo spiritualmente e culturalmente centrale per la società giapponese.

Il contrasto tra la sacralità del Fuji e le avversità affrontate dai marinai sono il tema centrale di tutta la serie di stampe, composte in un periodo molto duro della vita di Hokusai. 

La Gioconda di Leonardo Da Vinci

Questa non può mancare in nessuna lista: si tratta di uno dei dipinti più celebri della storia, forse il più famoso in assoluto. Creata da Leonardo da Vinci tra il 1503 e il 1506, è un ritratto che raffigura una nobildonna in posa di fronte a un panorama fluviale, con i picchi rocciosi tipici degli sfondi leonardeschi. 

Ciò che colpisce è la perfetta esecuzione pittorica, che grazie allo sfumato per cui Leonardo era conosciuto, rende impossibile distinguere il tratto delle pennellate, rendendo la superficie morbida e omogenea.

Inoltre, la naturalezza del soggetto, la sua posa rilassata unita all’enigmatico sguardo, segnarono un netto contrasto con le pose più impostate dell’epoca. 

Per tutte queste ragioni, la Gioconda viene considerata una delle massime opere di Leonardo da Vinci, nonché uno dei maggiori rappresentanti del Rinascimento Italiano. Ancora oggi, nel Museo del Louvre, la Gioconda attira decine di migliaia di visitatori ogni giorno!

Guernica di Pablo Picasso

Simbolo dell’orrore della guerra, questo dipinto fu composto da Pablo Picasso nel 1937. L’anno è lo stesso del bombardamento di Guernica, città da cui il quadro prende il nome, nell’ambito della Guerra Civile Spagnola. 

Lo stile è quello del cubismo, con le sue tipiche esplorazioni geometriche e prospettiche, stile di cui Pablo Picasso fu il maggiore esponente. Realizzato con pochissimi colori: solo bianchi, neri e sfumature di grigio, un modo per raffigurare la morte che permea la scena.

Il soggetto ritrae la popolazione civile, alcuni a terra, altri con le mani alzate al cielo, mentre le bombe cadono sulla città. Al centro c’è un cavallo, simbolo nazionale della Spagna, ferito a morte.

Dopo la fine della guerra, Picasso lasciò la Spagna e Guernica venne trasferito a New York per essere conservato al sicuro. Il pittore annunciò che fino a quando non fosse caduto il regime franchista, il suo dipinto non sarebbe tornato in Spagna.

Si dovette attendere il 1981, 6 anni dopo la morte di Francisco Franco, perché Guernica tornasse esposto al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

Il Bacio di Gustav Klimt

Il capolavoro di Gustav Klimt, pittore austriaco facente parte del cosiddetto Secessionismo Viennese, un movimento artistico che voleva rompere con i rigidi dettami del passato. Il Bacio rappresenta il punto più alto di questo periodo di rivolta e ricerca artistica.

È un quadro realizzato nello stile dell’Art Nouveau, detto anche Liberty. Raffigura due amanti, intenti a baciarsi in preda all’estasi al centro di un etereo sfondo dorato, inginocchiati su un prato fiorito. L’ampio uso dell’oro, le forme geometriche e la struttura del dipinto richiamano l’arte ravennate, uno stile tipico dei mosaici antecedenti la caduta dell’Impero Romano d’Occidente. 

Il dipinto ha un’aura mistica che lo circonda, unita a una carica fortemente erotica e sensuale. Questi elementi contrapposti lo rendono uno dei più intriganti e riconoscibili dipinti di Klimt.

Altri dipinti famosi da conoscere

La Venere di Botticelli? La Ragazza col Turbante di Vermeer? L’Urlo di Munch? Ci sono davvero troppi dipinti che meriterebbero di essere amati e conosciuti per la loro bellezza e importanza storica. 

A breve ci sarà una parte 2 di questo articolo, in cui esploreremo qualche altra opera per chi vuole cominciare a conoscere meglio il mondo dell’arte e della pittura. Nel frattempo, non perdete la curiosità: nei musei più inaspettati potreste trovare quelle opere senza tempo che vi faranno esclamare “ma io quel quadro lo conosco!”

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